I pianeti all'alba

Quando

Domenica 12 giugno 2022 

dalle 03:30 alle 05:30

Dove


Ritrovo al parcheggio in Strada Castellaro Cavriana 1


All'alba di domenica 12 giugno vi aspettiamo per un risveglio all'insegna di stelle, musica e archeologia. Le guardie naturalistiche del Parco del Mincio vi accompagneranno in una passeggiata all'alba raccontandovi dell'oasi, fino ad arrivare al luogo delle osservazioni. Lì il Circolo Astrofili Veronesi vi intratterrà con osservazioni al telescopio di pianeti, fino al sorgere del Sole, ascoltando le note del violoncellista Piotr Cwojdzinski. Infine, la passeggiata di ritorno sarà accompagnata dall'archeologo Alberto Crosato che racconterà degli scavi archeologici dell'oasi. 

Per tutti i partecipanti verrà offerta una colazione dolce e salata al termine dell'evento.

Il ritrovo è alle 03:30 presso il parcheggio in Strada Castellaro Cavriana 1, il rientro è previsto per le 5:30 circa. È consigliabile indossare scarpe comode.


Prenotazione obbligatoria.

Il "Circolo Astrofili Veronesi" fu fondato negli anni 50 da parte di un gruppo formato da una decina di attivissimi astrofili tra cui Carlo Recla. Erano soprattutto auto costruttori di telescopi. Questo gruppo ebbe l'onore di pubblicare e curare il “Bollettino Astronomico Triveneto”, pubblicazione che si affiancava nel Triveneto alla gloriosa rivista astronomica di quegli anni: Coelum (la raccolta completa è presente nella biblioteca del nostro Circolo). Il gruppo durò poco: dal 1954 al 1958, poi si sciolse.

In seguito si formarono alcuni altri gruppi che hanno lasciato ben poche tracce.  Si ha notizia che, presso il Museo di Storia Naturale, a cavallo degli anni '60-'70 si formò la "Società Astronomica Veronese" presieduta da R. Toledano. Gli anni '70 videro l'esistenza del gruppo "X4" (ca. 1973), gruppo non prettamente scientifico (“X4” sta ad indicare 4 branche della scienza occulta: assieme all'astronomia si studiavano anche parapsicologia e ufologia), e del gruppo "Mario Spada", costituito da astrofili che si riunivano "all'ombra" del rinomato costruttore veronese di telescopi.

Piotr Cwojdzinski: Già primo violoncello della Fondazione Arena di Verona (32 anni). Inizio dell’intensa attività musicale in Polonia, prosegue il percorso musicale in Austria, Germania, Francia, Belgio, Italia, Russia, Giappone, Cina, Oman, Tailandia, Australia, India, Egitto e Stati Uniti. Oggi felicemente stabilito in Monzambano. Da diversi anni si occupa dei percorsi olistici con particolare interesse ai diversi campi vibrazionali.