Osservazione all'alba
Vi aspettiamo prima dell’alba per un risveglio all'insegna di stelle, musica e archeologia. Vi accompagneremo in una passeggiata nell’oasi naturalistica del Parco del Mincio guidata dalla luce delle fiaccole e dai suoni della notte, fino ad arrivare al luogo delle osservazioni. Lì il Circolo Astrofili Veronesi vi intratterrà con osservazioni al telescopio di pianeti e della Luna, fino al sorgere del Sole, ascoltando le note di violoncello e gong. Infine, la passeggiata di ritorno sarà accompagnata dai racconti degli scavi archeologici dell'oasi.
A tutti i partecipanti verrà offerta una colazione dolce e salata al termine dell'evento.
Il ritrovo è alle 03:30 presso il parcheggio in Strada Castellaro Cavriana 1, il rientro è previsto per le 5:30 circa. È consigliabile indossare scarpe comode.
Sensi coinvolti
Il "Circolo Astrofili Veronesi" fu fondato negli anni 50 da parte di un gruppo formato da una decina di attivissimi astrofili tra cui Carlo Recla. Erano soprattutto auto costruttori di telescopi. Questo gruppo ebbe l'onore di pubblicare e curare il “Bollettino Astronomico Triveneto”, pubblicazione che si affiancava nel Triveneto alla gloriosa rivista astronomica di quegli anni: Coelum (la raccolta completa è presente nella biblioteca del nostro Circolo). Il gruppo durò poco: dal 1954 al 1958, poi si sciolse.
In seguito si formarono alcuni altri gruppi che hanno lasciato ben poche tracce. Si ha notizia che, presso il Museo di Storia Naturale, a cavallo degli anni '60-'70 si formò la "Società Astronomica Veronese" presieduta da R. Toledano. Gli anni '70 videro l'esistenza del gruppo "X4" (ca. 1973), gruppo non prettamente scientifico (“X4” sta ad indicare 4 branche della scienza occulta: assieme all'astronomia si studiavano anche parapsicologia e ufologia), e del gruppo "Mario Spada", costituito da astrofili che si riunivano "all'ombra" del rinomato costruttore veronese di telescopi.
Parteciperanno: Renata Giuzzi, Paolo Bernardi, Irene Dalla Vedova, Alberto Crosato
Piotr Cwojdzinski: Già primo violoncello della Fondazione Arena di Verona (32 anni). Inizio dell’intensa attività musicale in Polonia, prosegue il percorso musicale in Austria, Germania, Francia, Belgio, Italia, Russia, Giappone, Cina, Oman, Tailandia, Australia, India, Egitto e Stati Uniti. Oggi felicemente stabilito in Monzambano. Da diversi anni si occupa dei percorsi olistici con particolare interesse ai diversi campi vibrazionali.
Renata Giuzzi nasce professionalmente come insegnante di yoga (SIYR) e di meditazione, da oltre 20 anni è nel percorso della ricerca spirituale. Ha approfondito la via del Reiki, della musicoterapia, e in forma poliedrica di molte altre tecniche energetiche volte alla crescita personale.