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“Guida galattica per poestoppisti” è il tentativo di rispondere nella maniera più chiara possibile alla domanda “Ma di preciso, cos’è che studia un astrofisico?”: nasce così un viaggio alla (ri)scoperta di quel luogo tanto affascinante quanto sconosciuto che è l’universo. Si navigherà tra pianeti, stelle e buchi neri, restando comodamente seduti sulla propria sedia. Lo spettacolo è adatto a tutti, grandi e piccini, addetti ai lavori e non. Unica competenza richiesta: la curiosità . L’ultima cosa che dovete sapere è che a Luca, la vostra personale guida turistica all’interno del cosmo, per deformazione professionale piace complicarsi la vita: tutte le tappe del percorso non saranno semplici racconti ma veri e propri pezzi di poesia performativa (nota per i più nerd: l’autore assicura di non appartenere alla razza Vogon).
Sensi coinvolti
Luca Tironi. Recenti studi hanno scoperto che Luca Tironi è un corpo astrale di piccola taglia, una galassia nana di fatto. Gli stessi studi, tuttavia, mettono in guardia sul suo aspetto dal quale non ci si deve far ingannare: pare infatti che tutto ciò che per puro caso capiti ad orbitargli attorno, alla fine finisca per esserne legato gravitazionalmente per sempre. Questo perché il suo rapporto materia oscura/materia ordinaria è di circa 100 a 1: è nella sua natura attrarre invisibilmente tutto ciò che lo circonda per condensarlo dentro di sé e rimescolarlo in forme a lui stesso spesso incomprensibili. Qualcuno dice che questo comportamento sia palesemente da Capricorno, ma lui di astrologia non ci capisce molto e inevitabilmente scrive poesie.
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